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Hugo Pratt. Geografie immaginarie

Hugo Pratt. Geografie immaginarie

Siena – 300 opere originali raccontano l’universo e il percorso evolutivo dell’artista nella più grande mostra monografica a lui dedicata

Dal 1995 anno della morte di Hugo Pratt sono trascorsi trent’anni, un lasso di tempo che ha reso, se è possibile, ancora più celebre il fumettista italiano, uno dei pochi che ha raggiunto una autentica fama internazionale. I suoi disegni e le sue storie, vere e proprie opere d’arte realizzate con il felice connubio tra una splendida iconografia e intensi racconti, hanno fatto il giro del mondo.

Opera Laboratori a Siena, a Palazzo delle Papesse rende omaggio ad Hugo Pratt con la più grande mostra monografica a lui dedicata. Dall’11 aprile al 19 ottobre a Siena la mostra “Hugo Pratt. Geografie immaginarie” racconta questo grande artista attraverso 300 opere originali tra tavole, disegni a china e acquerelli. Sono esposti anche materiali inediti, come schizzi, bozzetti e documenti personali, sculture di legno. Grandi riproduzioni, un allestimento coinvolgente con installazioni e scenografie digitali consentono di entrare nell’universo di uno dei più grandi disegnatori, tra i primi a trasformare il fumetto in un mezzo espressivo con un valore artistico e letterario, attraverso supporti multimediali che facilitano l’approccio all’autore con proiezioni alle pareti, filmati e anche due sale immersive.

Hugo Pratt aveva raccolto nella sua biblioteca ben 17.000 libri di ogni formato ed epoca

All’ingresso di Palazzo delle Papesse l’imponente statua che raffigura Corto Maltese realizzata dalle grandi officine di Opera Laboratori, replica fedele di quella in bronzo – di due metri e mezzo e oltre 250 chili – realizzata da Livio Benedetti, scultore franco-italiano amico di Pratt, e attualmente ospitata nella piazza Hugo Pratt di Grandvaux.
Nelle sale rinascimentali di Palazzo delle Papesse viene raccontata la vita e l’arte del papà di Corto Maltese.

In questa mostra – spiegano i curatori – abbiamo cercato di illustrare il genio di Pratt esponendo non solo le sue celebri strisce a fumetti e i suoi straordinari acquarelli, ma abbiamo provato a raccontare le origini e il continuo percorso evolutivo di questo grande disegnatore e narratore”.

La mostra si muove su più filoni espositivi partendo dall’infanzia e dalla formazione di Pratt. La sua sete di conoscenza lo ha portato a raccogliere ben 17.000 libri di ogni formato ed epoca nella sua biblioteca contribuendo al suo stile in continua evoluzione nel corso di cinquant’anni di prolifica attività.

Poi c’è la passione per il mondo del cinema che nasce in lui fin da giovanissimo, quando la nonna lo portava a vedere pellicole western o film come Gli ammutinati del Bounty o Il risveglio delle Strega rossa dai quali indubbiamente nasce in lui il fascino per il mondo marinaro che farà da sfondo al suo più iconico personaggio: Corto Maltese.

L’ispirazione letteraria presa da libri comel’Isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, una delle sue avventure preferite, adattata in un memorabile racconto a fumetti, senza dimenticare l’universo poetico di Rimbaud e Kipling, i cui versi Pratt inserisce fra i dialoghi dei suoi fumetti, ma anche Rilke, Shelley, Coleridge, London presenti in tante sue storie.

Fino ad arrivare aL’Odisseache per Pratt è il romanzo d’avventura per eccellenza: “Tutti gli avventurieri sono in qualche modo figli di Omero”.

Dalla figura iconica del marinaio alla Pop Art, passando per le donne che hanno ispirato Pratt lungo il suo percorso artistico

Il marinaio, l’icona che ha reso Pratt famoso in tutto il mondo, nasce, dunque da tante immagini cinematografiche, dai libri letti e dal desiderio di libertà innato del grande artista veneziano.

Impossibile non ricordare le donne che hanno ispirato Pratt lungo tutto il suo percorso artistico. Avventuriere, rivoluzionarie, romantiche ma sempre dal carattere forte. Le figure femminili raccontate da Pratt sono spesso coinvolte in ruoli straordinari e hanno in comunecon Corto Maltese l’amore per la libertà e il rispetto. Fra i molteplici interessi artistici, Pratt ha manifestato una notevole attrazione nei confronti del movimento della Pop Art, fra le due figure chiave di questa corrente artistica, Andy Warhol e Roy Lichtenstein, avevano creato un particolare linguaggio visivo ispirandosi al mondo dei fumetti ingrandendo immagini partendo da una vignetta.

L’esposizione è arricchita da “Bottega Corto Maltese”, ovvero una linea di merchandising dedicata capace di esprimere tutta l’immaginaria creatività di Corto Maltese oltre al catalogo prodotto in coedizione delle case editrici Sillabee Cong Edizioni. Il gusto di Corto Maltese potrà essere sperimentato nella caffetteria bistrot e nella Corte di Palazzo delle Papesse con un menù dedicato ai luoghi e ai sapori delle geografie immaginarie.

Non mancheranno i laboratori con focus dedicati al disegno, alla poetica di Hugo Pratt e al mondo del fumetto, visite guidate al percorso espositivo e al Palazzo con la corte, le sue sale e l’altana luogo privilegiato di osservazione sulla città di Siena e i territori che la circondano.

Per ulteriori informazioni: HUGO PRATT. GEOGRAFIE IMMAGINARIE. – Palazzo delle Papesse

Image: HUGO PRATT. GEOGRAFIE IMMAGINARIE. – Palazzo delle Papesse

 

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Roberto Bosticco
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